Cinque giorni di smog fuorilegge certificati. E Arpa che
probabilmente oggi certificherà il sesto (ieri). Torna l'emergenza smog a
Milano. E se le polveri non si disperderanno da giovedì verrà attivato il
protocollo antinquinamento della Regione che blocca i diesel Euro 3 in certe
fasce orarie. I livelli di Pm10 restano sopra il valore soglia di 50
microgrammi al metro cubo anche se sono in leggero calo a Milano e in
Lombardia. Lunedì le centraline di Arpa hanno registrato concentrazioni
dell'inquinante pari a 79 microgrammi al metro cubo a Città Studi, 62 in via
Senato e 59 al Verziere, mentre in provincia hanno rilevato valori pari a 76
microgrammi al metro cubo ad Arese e 65 a Limito di Pioltello.
Che i livelli di Pm10 tornino oltre la soglia consentita è
per il sindaco Giuseppe Sala "anche abbastanza prevedibile perché le
condizioni di tempo sono quelle che sono. I miracoli non si possono fare.
Abbiamo un percorso disegnato per ridurre il traffico di auto private. Le
regole sono più o meno definite, se i giorni aumenteranno vedremo di prendere
delle iniziative", spiega, anche se precisa che "per il momento non è
previsto un blocco del traffico".
Nel frattempo, il sindaco fa quello che può. E posta sulla sua pagina Facebook una foto che lo ritrae sorridente in sella a una bicicletta, mentre percorre una pista ciclabile nel centro cittadino: "A Milano il tempo è splendido, ma se non piove le polveri sottili restano sopra la media. Questo il mio piccolo contributo all'ambiente", scrive il sindaco per invitare i cittadini a mollare le auto. Tantissime le condivisioni, ma anche le richieste al Comune di fare di più. Per questo, il sindaco spiega: "Purtroppo l'inquinamento è un tema che non si risolve nel breve termine, noi continuiamo con le nostre politiche per portare più metropolitane e per controllare il traffico, ma nel breve termine serve che i cittadini cerchino di evitare di usare la macchina: quindi usiamo i mezzi pubblici e la bicicletta".
In una foto di Sala, postata su Instagram e su Facebook, ha scatenato però gli utenti per un 'dettaglio' alle sue spalle: un furgone parcheggiato, in evidente divieto, sulla pista ciclabile. Ed è lo stesso Sala a notarlo: "Se nessuno parcheggiasse sulle piste ciclabili saremmo tutti più contenti, il tema delle doppie file va risolto, e ho detto ai vigili che devono essere più attenti".
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